Ormai è un dato di fatto: il Coronavirus ha messo in ginocchio l’intera economia globale. Se è vero che in Italia a risentirne meno è il settore alimentare, va però sottolineato che chi ne sta traendo profitto sono solo le grandi catene di distribuzione, molte delle quali straniere, a discapito dei piccoli produttori che non possono contare sull’organizzazione e sulla potenza economica di queste vere e proprie multinazionali.
Abbiamo affrontato l’argomento con Saro Gugliotta, Portavoce di Slow Food Sicilia associazione internazionale no profit che da anni difende e divulga il meglio delle nostre tradizioni agricole ed enogastronomiche, impegnandosi a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali.
Saro Gugliotta, Portavoce di Slow Food Sicilia
“In queste settimane -ha affermato Saro Gugliotta– abbiamo ricevuto l’appello unanime dei produttori dei nostri presidi che ci hanno chiesto un sostegno in questo difficile momento per scongiurare il concreto rischio di chiusura di molte virtuose attività agricole dell’isola. Oggi, con il divieto degli spostamenti, l’accaparramento dei beni alimentari avviene attraverso le grandi catene di distribuzione nei quali i nostri produttori sono esclusi.
A questo punto -ha proseguito Saro Gugliotta– dovevamo trovare un modo per far arrivare questi prodotti di grandissima qualità, appartenenti ad un mercato di nicchia, nelle tavole dei consumatori. La difficoltà principale dei produttori era quella della spedizione molto complicata e costosa nei piccoli centri dell’entroterra della regione. Quindi Slow Food Sicilia ha ideato una piattaforma, denominata Panaro Slow (clicca qui per le informazioni dettagliate), con l’intento di agevolare questo processo di distribuzione.
Con il progetto Panaro Slow – ha concluso Saro Gugliotta – proponiamo tre tipologie di panieri che contengono prodotti selezionati fra i presidi Slow Food siciliani. Si potrà ordinare entro ogni sabato; il Panaro Slow (clicca qui per ordinarlo) arriverà nella settimana successiva a quella in cui è stato effettuato l’ordine. Un’iniziativa che ci auguriamo scongiuri la chiusura di aziende che sono delle vere e proprie eccellenze del settore agroalimentare non solo regionale ma anche nazionale.”
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