Terzo itinerario Ibleo dei Treni Storici del Gusto.Quasi 200 persone hanno scelto una giornata di piacevole lentezza viaggiando da Siracusa a Ragusa, andata e ritorno, a bordo di un treno storico di tipologia carrozze "centoporte" con locomotiva diesel d'epoca. A bordo le persone più anziane raccontavano che queste erano le carrozze di 3° classe frequentate dai passeggeri meno abbienti mentre oggi si prendono la loro rivincita sulle quelle un tempo più eleganti e costose. Il percorso ha consentito di ammirare paesaggi ad alto contenuto naturalistico mentre le due soste hanno offerto lo spettacolo del barocco diventato patrimonio Unesco nel 2002. Prima di arrivare a Scicli si è tenuta sul treno la prima parte del Laboratorio del Gusto incentrato in una breve narrazione e degustazione di un originale snack salato di Fava Cottoia di Modica(Presidio Slow Food).
A Scicli i passeggeri sono stati accompagnati da due guide turistiche a visitare il centro storico con le sue chiese,i palazzi nobiliari e l'immancabile Municipio, noto al pubblico televisivo per essere la sede del commissario Montalbano. La lunga sosta a Ragusa ha consentito di tenere ben tre laboratori intervallati da un tour guidato del centro storico di Ibla e dalla visita dell'antico Convento dei Cappuccini,all'interno dei giardini di Ragusa Ibla.
Nei locali del convento è allocata la Scuola Mediterranea di Enogastronomia “Nosco” che ha ospitato i laboratori. I prodotti selezionati e presentati da Slow Food e assaggiati dai partecipanti sono stati: l'olio extravergine di oliva biologico di varieta' tonda iblea dell'azienda agricola Terraliva di Buccheri (aderente al Presidio nazionale Slow Food dedicato all'olio) con pane di farina biologica di varieta' russello del panificio Carbe' di Siracusa; il pomodoro secco e l'estratto di pomodoro spalmato su pane di grano di varieta' margherito prodotti dall'azienda agricola biodinamica Villa Melina di Pedalino (Comiso); due formaggi caprini prodotti dall'azienda biologica Albacara-Fattoria del Grano di Rosolini.
Per chiudere con la dolce giuggiulena di sesamo di Ispica(altro presidio Slow Food). Infine non si può non rilevare l'unanime interesse che l'assaggio di questi prodotti ha suscitato nei partecipanti a coronamento di un viaggio che ha coniugato cultura,gusto e paesaggio.
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